06:01. Un minuto di troppo. Panico. Artigli squarciano le tende come un gatto in delirio di onnipotenza. Un istante: sbrindellate.
Corsa. Irruzione. Posizione. Punto.
Specchio. Specchio?
Questi occhi gonfi: sirene che abbaiano rosso e blu, ordini, grida, IN POSIZIONE, sfrigola una radio, fucili ticchettano, pistole puntate, un cofano fa un tonfo, il click delle fotocamere FLASH CLICK FLASH FLASH, cambia angolatura
esci con le mani in alto!
Ostaggio nella banca o criminale che gioca a far Dio? Punto. Immobilità apollinea.
Troppo livido. Non c’è tempo.
Spazzolino!
Spazzolino. Spazzolino. Anelli? In camera…? dopo.
Vestiti. Fa freddo.
Scarpe, lacci: l’eternità in due nodi.
Cimice. Che schifo. Non importa.
06:11. Tardi… avessi una lima, ci smusserei quel minuto di troppo. Avessi una lima, avrei una lima, ma non avrei comunque tempo per limare. Inutile!
Cucina. Punto.
Pane. Non c’è più pane.
Tè. Non c’è più limone. Insipido. Tardi.
Acqua. Non c’è più acqua. TARDI.
06:21. Miserabile. Lascio i piatti per dopo.
Li sfracellerei tutti, se servisse a riprendermi quel minuto… DANNAZIONE. CHIAVI.
CHIAVI. 06:23.
Chiavi; giacca. No, ieri non l’ho usata. Comò? No, c’è solo polvere.
06:24 Bagno? No, lì non può essere. La Gregga vuole mangiare.
06:25 Ciotola. Ma queste diamine di chiavi dove… COMODINO. CO-MO- 06:26 -DI-NO.
Scale. Un gradino, quattro ere geologiche.
06:27: niente sul comodino di destra;
06:28 niente su quello di sinistra.
Bestemmia. Penso a mia madre. Rimangio la bestemmia? 06:29: no, non c’è tempo.
CHIAVI PER DIO. Ohh l’esame, il lavoro, la posta, il dentista, la ricerca, la presentazione, il medico, l’architetto, la maledetta cena fuori…! Punto. Lacrime. Lacrime incastrate. Lacrime dionisiache…?
Sì, sai che c'è? No.
Coltello intarsiato del nonno emerge estatico dal cassetto.
Adesso, adesso proprio ne ho avuto davvero abbastanza! Niente chiavi. Al diavolo le chiavi.
Via, giù per le scale: versi da 1 a 14 del Natale di Manzoni.
06:31 corsa spasmodica in giardino. Ancora ci penso a quella maledetta lima, alla fine mi sarebbe tornata utile…
“Buongiorno!” La vicina di casa in un sorriso.
“Salve”
“Io faccio l’anello e poi ritorno; lei dove va?"
“Betlemme”
“Ah sì? E perché così presto al mattino?”
“Ho bisogno urgente di vedere Dio e mi hanno detto che non riceve mai dopo le 06:30…”
Opera in copetina: "Ruit Hora" di Luigi Conconi